- 20 Febbraio 2023
- Posted by: Press
- Categoria: Assistenti Digitali, Case Studies, Chatbot, Intelligenza artificiale
Natural Language Processing Valenziale
Di cosa si tratta?
Dopo 5 anni circa di studio, ricerca, test e messa in produzione siamo riusciti a validare un nuovo modello linguistico per l’addestramento degli assistenti digitali basati su NLP (Natural Language Processing).
Che cosa fa?
NLPV è il modello linguistico che utilizzando il concetto di “Transformer” utilizzato nei modelli GPT, e permette agli assistenti digitali creati con NLP di poter comprendere anche le frasi più complesse (quelle che solitamente mettono in crisi gli attuali chatbot che vediamo sui siti di aziende corporate).
L’utilizzo di un transformer permette al modello su base NLP di capire che deve intervenire nella comprensione di una conversazione e non dell’analisi di un articolo:
questo permette di migliorare le capacità di comprensione di un assistente digitale in chat e risolvere il problema di comprensione limitata degli attuali chatbot.
A chi è rivolto?
A tutte le aziende (soprattutto corporate) che utilizzano una comunicazione molto verticale e che necessitano di avere il pieno controllo sulle risposte che vengono date dall’IA (e quindi una verifica/conferma dal reparto marketing per qualsiasi tipo di risposta generata dall’IA).
Dove si può trovare?
AISAAC Conversational AI è il primo software che utilizza questo modello per creare chatbot, assistenti vocali e umani digitali. Con AISAAC sono stati già realizzati diversi assistenti digitali che utilizzano questo modello linguistico, tra cui anche quello presente su questo sito.
Perché è migliore?
Per comprendere l’enorme potenzialità di questo modello linguistico, abbiamo creato un test confronto tra AISAAC Conversational AI e Google Dialogflow:
Stessa base di conoscenze e domande ma risultati molto diversi.
In questo video è possibile vedere come il modello linguistico NLPV può migliorare notevolmente la capacità di comprensione della IA basata su NLP.