Build, Buy o Outsource: guida alla scelta per le aziende
La scelta tra Build vs Buy vs Outsource IA è oggi una delle decisioni strategiche più importanti per PMI e grandi aziende che vogliono integrare l’intelligenza artificiale nei propri processi.
L’adozione dell’Intelligenza Artificiale non è più un progetto sperimentale: è una decisione strategica che impatta costi, sicurezza, competitività e modello operativo.
Questo studio fornisce a manager e decision maker una guida chiara per scegliere fra tre modelli distinti:
- Build: creare un reparto IA interno;
- Buy: adottare soluzioni SaaS, ad esempio in versione cloud gestita dal vendor;
- Outsource: affidarsi a una AI Factory esterna in modalità continuativa, spesso su infrastruttura controllata dal cliente.
Attraverso un linguaggio semplice, casi reali e matrici decisionali, il documento illustra costi, rischi, valore generato, governance e impatto sul business.
Sono inoltre presenti due casi aziendali significativi: l’uso di n8n (Cloud e Community) per automazione documentale avanzata e un sistema RAG multi-agente per la creazione/validazione di ricette in ambito alimentare.
Nel confronto Build vs Buy vs Outsource IA, ogni approccio presenta vantaggi e limiti in termini di costi, controllo e velocità di esecuzione.
Perché oggi serve una strategia IA
Nel 2025 l’IA non è più “innovazione di frontiera”, ma una componente strutturale dei processi aziendali.
Le imprese che non dispongono di una strategia IA si trovano rapidamente in svantaggio competitivo, sia sul fronte dell’efficienza interna che su quello dell’offerta al mercato.
L’elemento determinante non è “avere un chatbot”, ma scegliere il modello operativo IA adatto alla propria azienda.
Decisioni affrettate, soprattutto in ambito SaaS, possono portare a:
- perdita di riservatezza;
- lock-in tecnologico difficile da invertire;
- costi crescenti e poco prevedibili;
- dipendenza da provider che non conoscono il business;
- progetti non scalabili o non integrabili nei sistemi esistenti.
Modello Build – Reparto IA interno
Struttura tipica
Un reparto IA interno maturo richiede di solito:
- 1–2 Data Scientist (analisi, modellazione);
- 1 Machine Learning Engineer (messa in produzione, ottimizzazione modelli);
- 1 DevOps/MLOps Engineer (infrastruttura, sicurezza, monitoraggio);
- eventuali Data Engineer e figure di governance/prodotto.
Costi del personale (medie e fasce in Italia)
I dati retributivi riportati di seguito sono stati ricavati da diverse fonti pubbliche (Glassdoor, SalaryExpert, analisi di settore) e aggregati per fasce di seniority.
Le cifre sono da intendersi come lordi annui indicativi per il mercato italiano, con variazioni dovute a città, settore e tipo di azienda.
| Ruolo | Junior (circa 0–2 anni) | Mid-level (2–5 anni) | Senior (5+ anni) |
|---|---|---|---|
| Data Scientist | 32.000–38.000 € | 38.000–50.000 € | 50.000–65.000 € |
| Machine Learning Engineer | 29.000–35.000 € | 35.000–45.000 € | 45.000–70.000 € |
| DevOps / MLOps Engineer | 31.000–36.000 € | 36.000–45.000 € | 45.000–55.000 € |
Queste fasce derivano da:
- dati Glassdoor su Data Scientist, con media intorno a 37.500 €/anno e range tipico 32.000–46.000 €; in studi di settore più ampi il range “tipico” viene stimato tra 35.000 e 60.000 €.
- dati Glassdoor su Machine Learning Engineer, con media intorno a 35.000 €/anno e fascia 29.000–43.000 €, combinati con studi su AI/ML Specialist che riportano range 26.500–86.520 €/anno per l’Italia.
- dati Glassdoor su DevOps / SRE DevOps Engineer, con medie intorno a 36.000–41.500 €/anno e range tipico 31.000–52.800 €.
Se consideriamo un team interno composto da:
- 1 Data Scientist mid-level (≈ 40–45k €);
- 1 Machine Learning Engineer mid-level (≈ 40k €);
- 1 DevOps/MLOps mid-level (≈ 40–45k €);
solo di retribuzioni base possiamo stimare tra 120.000 e 130.000 €/anno.
A questo vanno aggiunti:
- contributi, oneri e benefit (che possono aumentare il costo azienda del 30–50%);
- costi di ricerca e selezione del personale;
- server/GPU, licenze, formazione continua, gestione del turnover.
In maniera prudenziale, è ragionevole considerare che un reparto IA interno minimale possa facilmente superare i 160.000–200.000 €/anno di costo totale.
Sicurezza e riservatezza
Vantaggi:
- dati, modelli e infrastruttura restano all’interno dell’azienda;
- è possibile definire policy di sicurezza ad hoc (segmentazione, auditing, controllo accessi).
Rischi:
- errori umani o cattive pratiche (es. uso di strumenti cloud non autorizzati) possono causare fughe di dati;
- turnover o auto-licenziamento delle figure chiave comportano perdita di know-how;
- se il progetto non raggiunge risultati, l’azienda può trovarsi a dover ridurre personale specializzato.
Quando ha senso il Build
- aziende con forte vocazione tecnologica e obiettivo di diventare “product company” anche sull’IA;
- budget significativi e stabili nel medio periodo;
- visione di lungo periodo sull’IA come asset proprietario strategico.
Modello Buy – Soluzioni SaaS
Vantaggi
- Tempo di attivazione rapido (settimane o meno);
- nessun CAPEX in infrastruttura: si paga un canone mensile o annuale;
- generalmente poche competenze interne richieste, soprattutto per versioni “no-code/low-code”.
Criticità
- Sicurezza limitata: i dati transitano su server esterni (anche se UE-hosted), con controllo parziale su log e retention;
- lock-in tecnologico e dipendenza dal vendor per prezzi, roadmap e SLA;
- personalizzazione limitata alle funzionalità previste dal prodotto;
- inflazione dei canoni: i costi possono crescere con volumi, utenti, feature aggiuntive.
Il mito degli strumenti “semplici”
Per l’automazione dei processi, ad esempio, è possibile usare la versione commerciale n8n Cloud, dove la piattaforma è gestita dal vendor (aggiornamenti, backup, scalabilità) e il cliente si concentra sui workflow.
Questo però non significa che sia uno strumento “semplice” in senso assoluto: anche per automazioni apparentemente basilari, n8n richiede comunque un buon livello di competenza informatica, capacità di modellare i flussi e di organizzare le logiche di business. In altre parole, il fatto che sia un SaaS riduce il carico infrastrutturale, ma non elimina la complessità progettuale.
Strumenti come NotebookLM permettono di caricare documenti e ottenere analisi e sintesi di ottima qualità.
Sono però costruiti per un uso personale o di team, non per la gestione di documentazione critica aziendale.
Caricare su tali servizi:
- manuali tecnici,
- ricette,
- processi di produzione,
- contratti o documentazione R&D
significa di fatto far uscire i dati dal perimetro aziendale, con rischi su riservatezza, retention e uso non controllabile.
Sono adatti solo a contenuti non sensibili o già pubblici.
Quando ha senso il Buy
- Chatbot su contenuti pubblici
- Generazione immagini e testi non sensibili
- Strumenti di supporto operativo (assistenti di codice, email non sensibili)
- Prototipi o PoC su dati sintetici
- Analisi di trend e benchmark di mercato
- Automazioni leggere su applicazioni cloud esterne
- Dashboard e sintesi su dati aggregati o anonimi
- Attività non core (copywriting, presentazioni, design di base)
- Training e formazione con dataset generici
Modello Outsource – AI Factory estesa
Cosa offre
Una AI Factory esterna agisce come reparto IA su richiesta e si occupa di:
- analisi dei processi e definizione delle priorità di automazione/IA;
- progettazione architetturale (modelli, flussi, integrazioni, sicurezza);
- sviluppo di soluzioni IA su misura (chatbot, RAG, agenti, automazioni avanzate);
- integrazione con sistemi esistenti (CRM, ERP, DMS, VoIP, portali, ecc.);
- monitoraggio dell’uso, metriche di performance, tuning continuo;
- manutenzione evolutiva e aggiornamenti tecnologici.
Costi indicativi (su Officina Tecnologica)
- Soluzioni IA già operative: da 400 €/mese circa (per istanze e use case base);
- Outsourcing R&D IA continuativo: da 1.500 €/mese in su, in funzione di complessità e ambito.
Sicurezza e governance
- deployment su infrastruttura del cliente (on-prem) o private cloud UE dedicato;
- accesso tramite VPN o canali cifrati dedicati;
- NDA e Data Processing Agreement chiari su uso, accesso e retention dei dati;
- la knowledge base e i documenti restano sotto controllo del cliente.
Quando è la scelta ideale
- l’azienda non vuole (o non può) creare un reparto IA interno;
- i dati sono sensibili (contratti, documenti sanitari, ricette, R&D, dati dei clienti);
- serve una soluzione su misura che parli con i sistemi esistenti, non un prodotto “a scaffale”;
- il budget è significativo, ma non sufficiente a sostenere un team interno completo.
- la complessità tecnica del progetto richiede competenze trasversali (ML Engineer, Data Engineer, DevOps, UI/UX, sicurezza) difficili da trovare e coordinare internamente.
- necessità di avviare il progetto rapidamente con un team già operativo, evitando tempi lunghi di recruiting e formazione.
- riduzione del rischio di errore progettuale grazie all’esperienza di un team che ha già implementato soluzioni simili in altri contesti.
- maggiore prevedibilità economica: costi scalabili, chiari e allineati alle fasi del progetto, senza sorprese o investimenti iniziali elevati.
- continuità operativa garantita: nessuna dipendenza da un singolo dipendente interno o rischio di perdita di know-how in caso di turnover.
- aggiornamento costante sulle tecnologie IA più recenti, integrato senza dover ricostruire continuamente competenze interne.
Caso reale 1 – Automazione complessa con n8n (Cloud vs Community)
Obiettivo
Creare un sistema di automazione che:
- legga le email in ingresso su caselle aziendali;
- usi l’IA per interpretare contenuto e allegati;
- decida l’azione migliore:
- rispondere direttamente all’utente;
- creare una bozza di risposta da far validare a un operatore;
- registrare il contatto nel CRM e notificare un referente interno;
- estrarre e leggere il contenuto di documenti allegati (PDF, referti, contratti) e inviare un riassunto a chi di competenza.
- gestisca file presenti in un’area FTP, archiviandoli automaticamente nel DMS con metadati e riferimenti corretti.
Tecnologie
Il cuore del sistema è una piattaforma di automazione n8n, che può essere utilizzata in due modalità principali:
- n8n Cloud: versione commerciale SaaS gestita dal vendor, con canone mensile e infrastruttura ospitata;
- n8n Community (self-hosted): versione open source installata su server privati o infrastruttura del cliente.
Nel caso reale descritto, per via della sensibilità dei dati, è stata adottata la modalità self-hosted, integrando la piattaforma con uno o più modelli di IA per l’analisi semantica dei contenuti.
Confronto tra i modelli
| Modello | Implementazione tipica | Sicurezza / Riservatezza |
|---|---|---|
| Buy (SaaS) | Uso di n8n Cloud: automazioni eseguite su infrastruttura gestita dal vendor, con canone per esecuzioni e funzionalità. | Buona per casi non sensibili; meno adatta per dati altamente riservati, perché i flussi transitano su server esterni. |
| Build (interno) | Installazione e gestione di n8n Community su server privati; l’IT interno progetta e gestisce i workflow. | Alta, se l’infrastruttura è ben configurata e gestita; richiede però competenze interne stabili. |
| Outsource (AI Factory) | n8n Community self-hosted su server del cliente, progettato e gestito dal partner IA; l’azienda mantiene il controllo sull’infrastruttura. | Molto alta: i dati restano nel perimetro aziendale, mentre complessità tecnica e sicurezza applicativa sono gestite da specialisti. |
Caso reale 2 – Sistema RAG multi-agente per generazione e validazione ricette
Cos’è RAG
RAG (Retrieval-Augmented Generation) è un approccio in cui il modello di IA:
- recupera (retrieval) documenti rilevanti da una knowledge base (ricette, manuali, policy, specifiche tecniche);
- usa questi documenti come contesto per generare risposte e proposte coerenti con le regole aziendali.
In questo modo l’IA non “inventa”, ma lavora su informazioni reali e aggiornate dell’azienda.
Cos’è CAG
CAG (Cache-Augmented Generation) è un paradigma in cui documenti e informazioni rilevanti vengono precaricati in una cache controllata.
Il modello genera risposte sfruttando questa memoria “vicina”, riducendo latenza e semplificando l’architettura rispetto a RAG dinamico, utile quando il perimetro informativo è ben definito.
Caso reale in ambito alimentare
Un’azienda internazionale del settore alimentare utilizza un sistema RAG multi-agente privato per:
- interpretare ricette di produzione esistenti;
- valutare varianti in base a ingredienti, processi, vincoli di linea;
- considerare aspetti di gusto, posizionamento commerciale e normativa;
- proporre nuove combinazioni nel rispetto delle regole interne e dei vincoli produttivi.
Il sistema:
- è installato su infrastruttura controllata (on-premise e cloud privato in UE);
- è accessibile solo tramite VPN private e canali sicuri;
- utilizza una knowledge base composta da ricette, specifiche ingredienti, manuali di processo, documenti normativi, linee guida commerciali;
- impiega agenti specializzati (analisi ingredienti, vincoli normativi, costi, gusto, coerenza di gamma).
Perché non può essere un SaaS generico
I dati trattati sono estremamente sensibili:
- ricette proprietarie e know-how industriale;
- processi di produzione e parametri di linea;
- strategie di posizionamento e sviluppo prodotto.
Caricarli su una piattaforma SaaS generalista (o su tool come NotebookLM) significa:
- perdere il controllo sulla localizzazione e la retention dei dati;
- non poter garantire che non vengano replicati in log o copie interne;
- non poter escludere un loro riuso indiretto (statistiche, training, analisi interne al provider).
Per questo, in casi del genere, le opzioni praticabili sono:
- Build (interamente interno, su infrastruttura proprietaria), oppure
- Outsource con AI Factory che realizza il sistema RAG/CAG su infrastruttura controllata e contrattualizzata.
Confronto sintetico dei tre modelli
| Dimensione | Build (interno) | Buy (SaaS) | Outsource (AI Factory) |
|---|---|---|---|
| Costo annuo indicativo | 160.000–200.000+ € (team IA completo) | Da poche centinaia a decine di migliaia di €/anno (es. n8n Cloud, tool IA vari) | 9.000–18.000 € (range tipico d’ingresso, variabile per complessità) |
| Time-to-value | Lento (mesi/anni) | Rapido per scenari standard | Rapido con soluzioni su misura e riuso di componenti esistenti |
| Adattamento ai processi | Massimo, ma complesso e costoso | Limitato; spesso i processi si adattano al software | Alto; il partner modella le soluzioni sui processi reali |
| Sicurezza e riservatezza dei dati | Molto alta (on-prem), ma sensibile a errori umani interni | Media: dati su infrastruttura esterna (es. SaaS / n8n Cloud) | Alta: sistemi gestiti, ma dati e knowledge base sotto governance del cliente |
| Rischio organizzativo | Alto (assunzioni, licenziamenti, turnover) | Medio (lock-in e dipendenza tecnologica dal vendor) | Basso (struttura flessibile, costi variabili, nessun team IA interno da chiudere) |
| Automazioni (email, documenti, CRM) | n8n Community self-hosted gestito internamente | n8n Cloud gestito dal vendor, ideale per flussi non sensibili | n8n Community self-hosted gestito dall’AI Factory su server del cliente |
| Soluzioni RAG/CAG su dati sensibili | Massimo controllo, costi e complessità alti | Sconsigliato → rischio fuga dati e governance limitata | Scenario ideale (controllo + competenze specializzate su infrastruttura privata) |
Quando scegliere Build, Buy o Outsource? Una guida pratica
Capire quando scegliere Build vs Buy vs Outsource IA permette di evitare sprechi di budget e errori strategici difficili da recuperare.
La tabella seguente riassume, per diversi scenari concreti, quale modello tende a essere più adatto.
| Scenario aziendale | Modello consigliato | Motivazione (inclusa sicurezza/riservatezza) |
|---|---|---|
| L’azienda ha forte vocazione tech, budget elevato e vede l’IA come parte del core business. | Build | Massimo controllo e proprietà del know-how. Ha senso investire in un reparto dedicato se si accetta complessità e rischio. |
| Serve un chatbot informativo su contenuti già pubblici. | Buy | Un SaaS o una soluzione in cloud è sufficiente: rischio dati ridotto, time-to-market rapido. |
| Assistente interno basato su documenti riservati (contratti, referti, progetti). | Outsource o Build on-prem | Serve pieno controllo su dati, log e modelli. Meglio soluzioni on-prem o private cloud, con NDA stringenti. |
| Generazione immagini o strumenti dev non sensibili. | Buy | Le soluzioni cloud vanno bene se si chiarisce cosa può essere condiviso e cosa no. |
| Processi regolamentati (sanità, finanza, industria alimentare, legale). | Outsource o Build | Necessaria auditabilità, localizzazione dati, conformità normativa; un partner IA accelera rispetto a un team interno da costruire. |
| Impossibilità di assumere o trattenere talenti IA. | Outsource | L’AI Factory fornisce competenze e continuità senza rischio organizzativo interno. |
| Automazioni rapide su applicazioni cloud (workflow non sensibili). | Buy (es. n8n Cloud) | Soluzione rapida, gestita dal fornitore, per processi a basso impatto di riservatezza. |
| Automazioni documentali ed email con dati sensibili (referti, contratti, documenti R&D). | Outsource o Build con n8n Community self-hosted | Pieno controllo dei dati, orchestrazione IA locale, sicurezza elevata e separazione netta dai servizi cloud pubblici. |
| Budget limitato ma necessità di soluzioni IA concrete e scalabili. | Outsource | Rapporto costo/beneficio ottimale: accesso a competenze e infrastrutture senza creare un reparto interno completo. |
Conclusioni
La scelta tra Build, Buy e Outsource determina la traiettoria con cui l’azienda porterà l’IA a supporto del business.
In sintesi:
- Build offre massimo controllo e proprietà del know-how, ma richiede investimenti elevati, capacità di attrarre talenti e accettazione di un rischio organizzativo significativo.
- Buy permette di partire velocemente in scenari non critici, ma soffre di limiti strutturali su sicurezza, personalizzazione e lock-in.
- Outsource, inteso come AI Factory estesa e soluzioni on-premise / private cloud, rappresenta per molte PMI e Corporate il compromesso ideale tra costi, sicurezza, velocità ed efficacia.
Per use case ad alto valore e sensibilità — come automazioni documentali avanzate, sistemi RAG/CAG su ricette, processi produttivi, contratti, referti — la scelta corretta è quasi sempre Build o Outsource su infrastruttura controllata.
Gli strumenti SaaS, inclusi quelli “facili” come NotebookLM o le versioni cloud delle piattaforme di automazione, mantengono un ruolo utile, ma solo per contenuti che possono uscire dall’azienda senza rischi.
In definitiva, la scelta Build vs Buy vs Outsource IA deve essere guidata dal livello di maturità digitale, dagli obiettivi di business e dal time-to-market.
Fonti e riferimenti
- Glassdoor – Stipendio Data Scientist, Italia
- Glassdoor – Stipendio Machine Learning Engineer, Italia
- Glassdoor – Stipendio DevOps Engineer, Italia
- Glassdoor – Stipendio SRE/DevOps Engineer, Italia
- LeverageEdu – AI & ML Specialist Salary in Italy (2024–2025)
- SalaryExpert – AI Specialist Salary in Italy
- BNova – Stipendio Data Scientist in Italia
- n8n – Piattaforma di automazione (Cloud e Community/self-hosted).
- NotebookLM – Strumento cloud per analisi e sintesi documentale.
- Retrieval-Augmented Generation (RAG) – Paper originale
I range retributivi riportati nello studio sono stati derivati aggregando i dati delle fonti sopra citate (percentili 25–75, medie nazionali e range entry/senior), con l’obiettivo di fornire fasce realistiche per il mercato italiano 2024–2025, non valori puntuali di offerta.
Glossario dei termini
IA (Intelligenza Artificiale) – Tecnologie che permettono ai sistemi software di apprendere, generare contenuti e prendere decisioni assistite.
Machine Learning (ML) – Tecnica IA in cui il modello apprende dai dati e migliora nel tempo senza essere esplicitamente programmato per ogni caso.
RAG (Retrieval-Augmented Generation) – Architettura IA che combina generazione e recupero documentale: il modello genera risposte utilizzando documenti aziendali reali come contesto.
CAG (Cache-Augmented Generation) – Approccio di generazione basato su una cache controllata di contenuti, ideale per dataset stabili o molto sensibili.
CAPEX – Investimenti iniziali in infrastruttura, hardware, licenze e asset durevoli.
OPEX – Costi operativi ricorrenti (servizi in abbonamento, outsourcing, manutenzione).
n8n Cloud – Versione commerciale SaaS di n8n, ospitata e gestita dal vendor, con piani a consumo.
n8n Community (self-hosted) – Versione open source di n8n da installare su server privati, ideale per chi vuole mantenere il pieno controllo sui dati.
NotebookLM – Strumento cloud che consente di caricare documenti e ottenere analisi IA (sintesi, spiegazioni, Q&A). Non adatto a dati aziendali riservati.
AI Factory – Modello organizzativo in cui un partner esterno funge da reparto IA dell’azienda, gestendo analisi, sviluppo, governance e manutenzione delle soluzioni IA.
Il presente articolo/studio è stato redatto a partire da una bozza iniziale generata mediante sistemi di Intelligenza Artificiale a supporto delle attività di ricerca e strutturazione dei contenuti. La versione finale è il risultato di un intervento umano qualificato, che ha curato la verifica critica delle informazioni, la coerenza argomentativa, l’accuratezza terminologica e il controllo delle fonti citate, al fine di garantire affidabilità, correttezza e valore informativo per il lettore.
